Dal Lago Santo modenese a Monte Giovo e Rondinaio
Un bellissimo trekking nell’Appennino modenese dal Lago Santo a Monte Giovo e poi Rondinaio tra panorami stupendi immersi nel turchino del cielo e laghi e il verde di prati e boschi.
Approfittando di una giornata estiva, il 2 giugno abbiamo deciso di fare una escursione in questa parte dell’Appennino modenese che non avevo mai frequentato ma di cui avevo sentito parlare spesso come posti veramente belli.
Così è stato: il Lago Santo modenese, Monte Giovo, il crinale aspro fino ad arrivare al Monte Rondinaio, poi il Lago Baccio sono tutti posti incantevoli e fanno ricordare a tratti i panorami alpini.
L’escursione è stata impegnativa per i ripidi anche se brevi dislivelli da affrontare sia in salita che in discesa su di un fondo spesso roccioso o pietroso. Un tratto è attrezzato con fune d’acciaio e non si devono avere problemi di vertigine per i numerosi tratti esposti.
Il Percorso
Il punto di partenza dell’escursione è il Lago Santo a quota 1530 mt che si raggiunge da Pievepelago. Qui sono presenti alcuni Rifugi con bar e servizi di ristoro e il parcheggio (a pagamento) dove lasceremo la macchina.
Dal Parcheggio prendiamo la strada acciotolata che ci porta al Rifugio Giovo proprio sul lago Santo. Prendiamo il CAI 529 che ci porta in breve al Passo della Boccaia. Qui proseguiamo sul CAI 529 sui Campi di Annibale l’unico tratto in terra battuta di tutto il percorso. Si attraversa una bella prateria fiorita avendo a SUD il Monte Giovo e di fronte a noi le cime dell’appennino reggiano.
In breve si raggiunge il crinale al Passo della Porticciola a quota 1723 mt. Siamo sul CAI 00 dove transita l’Alta Via dei Parchi. Prendiamo il sentiero verso Sud Ovest in direzione di Monte Giovo. Il sentiero sale e i panorami si aprono verso sud sulle Apuane e a Nord il Cimone e Libro Aperto, con il crinale che porta al Corno alle Scale.
Si raggiunge la cima di Monte Giovo a quota 1970 mt sovrastata dalla Croce degli scout. Qui facciamo una pausa godendoci lo spettacolo che ci circonda.
Uno strapiombo di 500 metri offre un panorama spettacolare sul Lago Santo. Girandosi intorno lo sguardo si perde sui profili impervi delle cime che ci circondano.
Il crinale da questo momento diventa più impervio. Ci attendono continui saliscendi su roccette per superare speroni di roccia. Sotto di noi ora si ha una bella visuale del Lago baccio. Continuiamo questo saliscendi superando un tratto attrezzato con fune d’acciaio.
Si arriva su Monte Rondinaio camminando su di un fondo roccioso e pietroso che appesantisce l’andatura.
Siamo sulla vetta del Rondinaio a quota 1926 mt, qui ci fermiamo per mangiarci un panino e per fare una pausa. Da qui si gode una bella vista sul crinale del Monte Giovo e Lago Baccio .
Iniziamo a scendere verso il Lago Baccio sul CAI 523. Mentre scendiamo si apprezza tutta l’asperità del profilo del crinale che abbiamo appena percorso.
Giungiamo al Lago Baccio, pochi chilometri e siamo nuovamente al Rifugio dove concludiamo l’escursione con una buona birra.