EscursioniParco Brasimone e Suviana

Trekking dei Laghi: dal Brasimone al Suviana

Quando vengo a Castiglione finisco sempre a fare questo bel classico trekking che offre percorsi nel bosco tra faggete e castagneti, senza farsi mancare panorami di crinale e, quando poi si giunge a Chiapporato si prova un poco di nostalgia e tristezza per quel borgo abbandonato. 

Dati tecnici

Data Escursione: 12 agosto 2018

Tempo: 08:30 compreso di soste

Percorso ad Anello: Si

Distanza percorsa: 23 km

Altitudine min. 772 mt

Altitudine. max 1723 mt

Dislivello in salita: 1417 mt

Dislivello in discesa :11417 mt

 

Il Tracciato

 
Descrizione del Percorso

Il trekking ha inizio al Bacino Brasimone. Si lascia la macchina nel parcheggio appena terminata la discesa dell'Enea, di fronte alla Chiesina. Qui si inizia percorrendo tutto il lungo lago e proseguendo sulla stradina lasciando a sinistra il ponticello sul torrente Brasimone nel punto in cui si immette nel lago.

Arrivati nei pressi di Capramozza, si lascia l'asfaltata che inizia a salire in prossimità di una curva a destra e si continua diritto per la sterrata. Si arriva fino a Ca' Fontana del Boia e da qui si prende a destra per i Lavaccioni arrivando nel punto in cui il sentiero scende poi verso Stagno. Qui si prende una deviazione a destra nel bosco e, dopo poco si superano due roccette e ci si trova su Balinello, lo sperone di roccia che da mMonte di Stagno domina la vallata sul Bacino di Suviana. Oggi la giornata è splendita e l'aria è tersa così si può godere di questa veduta davvero mozzafiato. Il panorama spazia dai crinali dove si distiguono il Corno e il Cimone, Lbro Aperto e poi si degrada verso la valle di fronte dove predomina il verde smeraldo del lago e più a Est l'inconfondibile sagoma di Monte Vigese con Mont'Ovolo, all'estremo le pale eoliche sopra monte Galletto nei pressi di Madonna dei Fornelli.

Mi fermo più che per riposare per saziarmi di questa meraviglia e un sentimento di ringraziamento nasce spontaneo.

Riprendo il cammino riptornando sui miei passi fino al punto in cui il sentiero scende verso Stagno. Lo prendo e in breve, dopo ave perso circa 400 mt di altitudine mi ritrovo ai cancelli dell'Enel di Suviana. Qui percorro qualche centinaio di metri di asfaltata fino all'incrocio con la sterrata per Chiapporato che prendo con passo lento per godermi il tepore del sole caldo e le colline boscose che mi circondano. Questa strada l'ho percorsa tante volte ma sempre offre emozioni e ricordi.

Dopo una curva, al termine della salita guardo in alto eintravvedo a malapena la Croce su Monte Calvi, è li che sono diretto, sembra impossibile arrivarci da quanto la vedo lontana. Continuo e poco dopo si scorgoono le prime case di Chiapporato, da qui sembra un borgo come tanti e ci si aspetta sia abitato.

Arrivo alla sorgente dove bevo e riempio la borraccia. Poco dopo sono nel borgo, Il muro della prima casa è crollato, le porte sono spalancate. Le uniche che resistono sono quelle delle due donne che l'hanno abitato fino alla fine. Le finestre sono stranamente aperte,

Lascio alle spalle il borgo e salgo per il sentiero verso Monte Calvi.

Durante la salita mi fermo a prendere il fiato e a godermi lo spettacolo verso Fossato e dei boscosi monti chelo circondano.

Arrivo sulla sella di Monte Calvi, prendo il sentiero e salgo sulla cima dove c'è la Croce di Geppe. Anche qui lo spettacolo è grande. Le nubi di mezzogiorno non mancano l'appuntamento e i crinali del Corno e del Cimone sono quasi nascosti.

Da una parte Fossato e, giù in basso, Chiapporato e la stradina dove ero un paio di ore prima. L'aria è fresca e tira un bel venticello. Il sole comunque è tiepido e si sta proprio bene. Decido di mangiare qui e rinuncio a fermarmi all'Eremo del Viandante.

Riprendo poi il cammino, rientrando dalla Faggeta e per il Poggio delle Vecchiette da dove prendo il discesa la forestale che mi riporta a  Ca' Fontana del Boia. Rifaccio il tratto dell'andata chiudendo l'anello.

Abbiamo un Appennino meraviglioso.