Parco Brasimone e Suviana

Anello da Castiglione a Monte Stagno

Lungo percorso tra boschi e crinali che da Castiglione dei Pepoli ci porta a passeggiare in una natura rigogliosa offrendoci panorami a perdita d’occhio. Nessuna difficoltà tecnica se non la lunghezza che richiede un buon allenamento.

Sono a Castiglione, esco di casa con zaino in spalla e l’idea di andare per boschi per sfuggire al caldo che anche qui in montagna si fa sentire. Non ho un itinerario preciso da seguire. Cosi mi porto sui sentieri più alti alle spalle Castiglione. Lascio alle spalle il Rifugio dell’Abetaia fino a raggiungere Monte Bagucci. Qui per sentieri ben segnalati supero il Lago Brasimone a mezzacosta arrivando a Pian Colorè e proseguo fino a Passo San Giuseppe attraversando boschi di faggio e cerro e godendo finalmente di una temperatura più ragionevole.

Boschi a Monte Bagucci
Boschi a Monte Bagucci

A Passo San Giuseppe prendo il sentiero che in ripida salita, superato Ca’ di Santone un rudere di un’antica casa ad archi, porta a Poggio delle Vecchiette dove il sentiero rientra in una bellissima faggeta fino ad arrivare all’Eremo del Viandante. Finalmente mi fermo per una sosta e mangio il mio pranzo al sacco. Penso a Goffredo che ha sistemato questo bivacco lasciando la disponibilità di un focolare e un riparo ai viandanti.

Segnaletica nel bosco della Faggeta
Eremo del Viandante
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Se vuoi seguire il percorso ecco i sentieri CAI: 035 (Rifugio dell’Abetaia, Monte Bagucci, Le Forche , innesto sentiero 003), 003 (Pian Colorè), 001(Passo san Giuseppe, Poggio delle Vecchiette, La faggeta, Eremo del Viandante, fuori sentiero (Salire alla Croce di Geppe e seguire sentiero battuto con segnali grigio su tronchi degli alberi), 009b (innesto sentiero 009), 009 (innesto sentiero 011), 011(Barbamozza), AVP (Lungo Lago), 001(Via Piana)

Sentiero verso Monte Calvi
La Croce di Geppe

Dopo essermi riposato e pensato al itinerario del ritorno riprendo il sentiero in direzione dei Monte Calvi. Poco dopo arrivo alla Croce di Geppe e da qui mi fermo per godere del panorama che questo punto offre. Proseguo per un sentiero non ufficiale che però ho scoperto di recente . Ogni tanto un segno grigio poco evidente è segnato sul tronco di un albero, occorre fare attenzione ma si riesce a seguire. Prima di rientrare nel bosco si ha un panorama a perdita d’occhio e guardando in basso si scorge il borgo di Chiapporato.

Panorama su Fossato e catene montuose
Borgo di Chiapporato

Raggiunta la cima di Monte Calvi segnalata da una rudimentale croce di legno, si scende velocemente cercando di stare sempre sul crinale del monte. Raggiunta una larga carrareccia, la si percorre per qualche centinaio di metri per poi rientrare sul sentiero in un bosco di cerri e arrivare su Monte di Stagno su di uno sperone di roccia dal quale è possibile ammirare il Lago di Suviana e il crinale del Corno e del Cimone. Faccio un apio di foto di rito e un ramarro sembra essersi messo in posa.

Lago di Suviana visto da Monte di Stagno
Ramarro in posa

Ora prendo il sentiero che mi porterà a Barbamozza e da qui, per strada asfaltata costeggerò il Lago Brasimone fino a superare la diga ed arrivare alla Sorgente del Tassinaro.

Lago Brasimone
Sorgente sulla Via Piana

Riprendo ancora un sentiero che in breve mi porterà sulla Via Piana, un antico percorso che unisce Castiglione al Lago Brasimone.

Poco più di un’ora e sono di nuovo a casa.