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Ciaspolata nella valle dell’Ospitale

Venerdi 29 dicembre, con un gruppetto di amici ci siamo concessi una bellissima escursione sulla neve con ciaspole lungo la valle dell'Ospitale.  Abbiamo avuto come guida d'eccezione il Sig. Secondo che già avevo conosciuto in maggio quando ci ha accompagnato in una escursione con il CAI di Bologna.

Il Trekking in immagini

Secondo è una persona solare che pur nella sua riservatezza di montanaro ci ha raccontato alcune vicende della sua vita illustrandoci i luoghi e modi di vivere ormai passati e questo contatto umano ha arricchito certamente questa escursione già bellissima per l'aspetto naturalistico.

La nostra guida d’eccezzione

 

Il Percorso

Ospitale,CAI 411, Ca' Palai, Ca' di Cecchino, La Scaffa, CAI 445, Capanno Tassoni, Bivacco Villa Rossella, CAI 419, Mirandola, Ca' Biagio, Ospitale

Dati tecnici

Data Percorso: 29 dicembre 2017

Tempo: 06:45 compreso di soste

Percorso ad Anello: Si

Distanza percorsa: 11,16 km

Altitudine min. 940 mt

Altitudine. max 1445 mt

Dislivello in salita: 709 mt

Dislivello in discesa: 705 mt

Il Tracciato

Descrizione del percorso

In realtà avevo pensato ad un percorso leggermente più lungo che prevedeva di arrivare al Passo del Colombino, superare Monte Lancio alle sue pendici e rientrare dal CAI 421. Ma, condizionati dalle ore di luce disponibili e dal fatto che spesso ci siamo fermati per ammirare gli scorci dell'ambiente innevato che non si poteva attraversare a testa bassa, alla fine abbiamo deciso di accorciare il trekking rientrando col CAI 419 verso il Borgo di Mirandola .

Arrivati nella piazzetta di Ospitale, Secondo era già li ad aspettarci come eravamo rimasti d'accordo il giorno prima quando gli ho telefonato. Ci siamo consultati per decidere se il precorso che avevo proposto poteva essere fattibile e siamo partiti.

Inizialmente le ciaspole le abbiamo fissate agli zaini perchè non c'era più di una quindicina di centimetri di neve. Il Cai 411 attraversa alcuni borghi o case isolate che sono abitate solo nel periodo estivo. La neve che calpestavamo era un manto immacolato e si vedeva solo qualche traccia di capriolo o cinghiale che attraversava o seguiva il sentiero.

Manto di neve immacolato

Alla Scaffa ci siamo fermati ad osservare i graffiti sulla roccia che rappresentano un guerriero, un calice, un giglio ed altri simboli arcaici. Sembra che possano risalire all'età etrusca. Dopo la Scaffa ci siamo messi le Ciaspole perchè la neve cominciava ad essere più alta. Lentamente, guidati da Secondo,  abbiamo percorso l'invisibile sentiero che ci ha portato ad incrocociare la forestale che porta al Passo della Riva. Qui prima di noi, e forse prima dell'ultima nevicata qulcuno ci aveva preceduto a giudicare dalle tracce sulla neve.  Abbiamo svoltato a destra in direzione di Capanno Tassoni che abbiamo raggiunto in quasi 45 minuiti. Sono state parecchie le soste per ammirare questo ovattato paesaggio invernale che nella giornata di sole risaltava ancora di più i contrasti tra il blu del cielo e il bianco delle cime innevate degli alberi.

Il bianco che si staglia nel blu

Al capanno Tassoni ci siamo fermati per la pausa del pranzo e subito dopo abbiamo ripreso il cammino. Consultandomi con Secondo, abbiamo deciso di accorciare il percorso originale tagliando per il CAI 419 verso il borgo abbandonato di Mirandola.

Dopo Capanno Tassoni il sentiero ha preso a salire in una costante ascesa facendo apprezzare l'efficacia delle ciaspole. La salita è stata abbastanza impegnativa, e al Bivacco Villa Rossella ne abbiamo approfittato per riposarci e pendere fiato.

Superato il Bivacco, poco dopo abbiamo incrociato il CAI 419, che non so quanto lo abbiamo seguito poichè i segnavia erao coperti da neve, e sicuramente qualche fuori sentiero lo abbiamo fatto. Qui la conoscenza del territorio di Secondo è stata fondamentale.

Arrivati al Borgo di Mirandola, Secondo ci ha fatto notare che qualche sciacallo si era appropriato delle traverse delle finestre o delle targhe che davano il nome alla famiglia che abitava questi posti.

Dopo questa amara constatazione, abbiamo proseguito giungendo poco dopo ad Ospitale dove si è concluso questo bel trekking invernale