I luoghiParco Brasimone e Suviana

Tra i boschi di Logumano

Oggi Luogo Umano (detto anche Logumano) è una località silenziosa e poco conosciuta nel suo isolamento tra i  boschi dei monti che separono  il Bacino di Suviana dal Bacino del  Brasimone. E' nota solo alla gente del posto e a qualche escursionista che, percorrendo il sentiero CAI 9 vi si imbatte a volte inconsapevolemnte. Oggi non rimangono che ruderi di tre fabbricati che lentamente cadono a pezzi. Mi capita nelle mie escursioni di passarci ciclicamente e mi sembra che ogni volta o una parete o un tetto abbiano ceduto lasciando un altro squarcio in più rispetto alla volta precedente.

A questo luogo è legata l'attività svolta negli anni Sessanta  da don Don Luigi Tommasini  (Minerbio 1909-Bologna 2002) parroco di Burzanella di Camunano che, in collaborazione con un educatore del carcere minorile del Pratello di Bologna, si rivolgeva al recupero di giovani "discoli", così chiamati dagli anziani del posto. Durante il periodo estivo, il parroco li accoglieva qui a Luogo Umano per trascorrere un periodo in comunità.

Questi ragazzi appartenevano a famiglie con difficoltà economiche che oggi sarebbero seguiti dai Servizi sociali.

Se mi fermo un attimo tra questi ruderi, quando anche il rumore dei miei passi cessa non si ode più nulla. Chiudo gli occhi e provo ad immaginare quante voci gioiose animavano i dintorni di Luogo Umano durante le estate degli anni Sessanta.