2019-La Rotta FranceseCammino di SantiagoVie e Cammini

Giorno 08: da Najera a Grañón

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Sabato 1 giugno. Oggi sono partito all’alba. Ormai la mattina ci si alza che ancora il sole non è sorto dall’orizzonte e il Cammino ci regala stupende albe che ci sorprendono alle nostre spalle mentre camminiamo.

L’alba ci sorprende mentre ci allontaniamo da Najera

I piedi sembravano contare i sassi da quanto li avevo sensibili. Dopo poco più di 7 chilometri sono ad Azofra un piccolo pueblo e qui decido di fermarmi per riposare un po’ e fare colazione perché la mattina presto quando si parte i bar sono ancora chiusi e così diventa normale fare colazione dopo 5, 7 o anche 10 chilometri.

Pellegrini che si riposano al bar

Nel bar sulla strada incontro altri pellegrini alcune facce note con i quali mi metto un po’ a parlare. Poi mi dedico ai piedi, ho una grossa vescica (ampolla come la chiamano qui) che foro con ago e filo e disinfetto col Betadine. Li fascio sperando di alleviare un poco il dolore.

Pista verso Santo Domingo della Calzada

Riprendo il Cammino, uscito dal pueblo davanti a me si aprano lunghe piste sterrate fiancheggiate da coltivazioni di cereali. Il cielo è di un azzurro intenso, i campi verdi punteggiati da macchie colorate di fiori rendono il Cammino piacevole e forse riesco anche a sentir meno male. Mi guardo intorno, scambio il solito saluto coi pellegrini che in contro ” … holaaa!! buen Caminoooo….” e mi sento felice.

Dopo circa 22 km, a Santo Domingo della Calzata dove ho trovato aperta una farmacia e ho comprato dei cerotti che metterò domani. Il male ai piedi non mi ha permesso nemmeno di fermarmi nella chiesa dove in una gabbia sono tenuti dei galli vivi a ricordo di un antico miracolo avvenuto qui:

Il pollaio interno alla Chiesa di santo Domingo

Si narra infatti che giunse nella città una copia di Pellegrini proveniente dalla Germania, con suo figlio Hugonell. La ragazza della locanda dove alloggiarono si innammorò del giovane, però questi la rifiutò. Risentita decise di vendicarsi mettendo nei bagagli del ragazzo un calice d’argento per accusarlo di furto. Hugonell venne catturato, giudicato e condannato alla forca.

Miracolosamente il giovane Hugonell non morì perchè San Domenico della Calzada l’aveva mantenuto in vita. I suoi genitori andarono inmediatamente dal Governatore (sindaco) della città e gli raccontarono il prodigio, prova della ingiusta condanna del figlio.

Incredulo il Governatore gli rispose che “suo figlio era vivo come il gallo e la gallina arrosto che stava per mangiare” ed i due uccelli saltarono giù dal piatto e simisero a cantare.

Da allora, un gallo ed una gallina sono ospitati ed accuditi nella cattedrale in onore del miracolo.”

Superato Santo Domingo sono arrivato a Grañón e questi ultimi chilometri si sono fatti sentire.   Qui sono in un albergue parrocchiale bellissimo con cena comunitaria, Messa e momento di riflessione finale e soprattutto volontari che ti accolgono con una abbraccio e un grande sorriso.

Oggi panorami stupendi del Cammino che si dirama seguendo il profilo di dolci colline coltivate a grano e  a vite e sullo sfondo un cielo blu meraviglioso.

Grañón è l’ultimo pueblo della Rioja, domani entrerò nella regione di Castilla y Leon.

Bastoni e scarponi vanno lasciati all’ingresso dell’albegue

Ho scelto di proseguire dopo Santo Domingo per raggiungere Grañón e fermarmi in questo albergue perché mi era stato raccomandato e vi assicuro ne è valsa la pena.

Pellegrini e hospitaleros preparano la cena insieme

Abbiamo preparato la cena tutti insieme sotto la supervisione di Ana l’hospitalera brasiliana che è sorridente e simpatica. Questi momenti come altri che sperimenterò in Castilla fanno parte per me della magia del Cammino. Purtroppo in Galicia non si avrà più occasione di viverli forse perché non vi sono albergue parroquial e in quelli della Xunta tutto diventerà formale. Una ottima cena con penne al pomodoro, cipolla e salame piccante e tutto innaffiato con vino tinto.

Cena comunitaria a Grañón

Dopo la cena, siamo andati nel coro della chiesa per un momento molto suggestivo di riflessione: al lume di candela abbiamo fatto un momento di silenzio per raccogliere un po’ i pensieri, poi passandoci un grosso cero, chi voleva poteva esprimere anche ad alta voce un pensiero, una preghiera sul Cammino. Al termine ci siamo abbracciati tutti augurandoci vicendevolmente di giungere felicemente alla meta.

Camerata dell’albergue Parroquial di Grañón

La camerata era nel sottotetto della canonica della chiesa. Moto semplice con materassini da palestra stesi per terra e, senza cuscini. Una soluzione molto spartana, ma l’accoglienza sperimentata, il sorriso e la disponibilità degli hospitaleros ha di gran lunga ripagato.

Dati tecnici
Distanza : 30 km
Durata8,30 ore
Dislivello in salita:608 mt
Dislivello in discesa: 368 mt
Altitudine min.: 488 mt
Altitudine max.: 743 mt
Il Percorso
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