Martedì 4 giugno: Anche questa mattina ero sul Cammino prima dell’alba per una tappa di circa 21 km che mi ha portato ha Burgos.
Il sole sorge mentre sono in Cammino
La medicazione di ieri sera mi ha molto giovato per la tappa di oggi dove ho mantenuto un passo direi anche sostenuto. Pensando alla sera prima e a quanto si sono prodigati per me mi faceva sorridere. Ho fatto gli ultimi chilometri assieme a Marilene, la francese, e due cugini spagnoli poi si sono aggregati un cileno un coreano e una ragazza di Singapore. Molti dei chilometri percorsi sono di avvicinamento ad una grande città. Dopo Burgos e fino ad Astoria, poco dopo Leon ci aspettano le mesetas temute da molti pellegrini e da altrettanti amate. Arrivato a Burgos mi sono fermato in una farmacia dove ho comprato una pomata cicatrizzante e antibiotica, delle garze e cerotti per medicarmi.
Zaini in fila davanti all’albergue Municipal di Burgos
Arrivato all’albergue Municipal che era ancora chiuso lascio lo zaino in fila con gli altri per rispettare l’ordine di arrivo. Nel bar di fronte prendo una cerveza assieme ad altri pellegrini molti de quali li conosco, ci si scambia sorrisi e molti mi chiedevano dello stato dei miei piedi.
L’interno dell’ albergue Municipal di Burgos
Quando l’albergue apre, dopo le solite formalità, registrazione, sellos su credenziali e pagamento della quota, vado finalmente in camerata. L’albergue deve essere stato ristrutturato di recente, le camerate sono ampei, con letti a castello delimitati da box per creare maggiore privacy, i bagni sono puliti ed è disponibile l’uso della cucina.
Al momento della doccia, al contatto dell’acqua sui piedi ho provato un dolore fortissimo, quasi da piangere. Mi sono fasciato i piedi alla meglio, poi dall’hospitalero mi sono fatto indicare dove potevo trovare un presidio medico per farmi medicare. Sono andato, e ho trovato persone gentilissime che mi hanno accolto e medicato con cura e attenzione. La dottoressa più volte mi ha raccomandato che per un paio di giorni sarei dovuto stare fermo per poter fare partire la cicatrizzazione. Mi ha asportato la pelle che si era praticamente staccata, pulito la ferita e messo betadine fasciando accuratamente i piedi. Mi ha poi prescritto un antibiotico al fine di evitare infezioni. Con la tessera sanitaria non ho avuto problemi ad accedere alle cure mediche che sono state gratuite. Tornato all’albergue ormai ero deciso a seguire il suggerimento della dottoressa e rimanere fermo a Burgos almeno il giorno successivo.
La cattedrale di Burgos
La cattedrale di Burgos è notevole con le sue guglie e un complesso architettonico di grande bellezza. Purtroppo non l’ho potuta visitare in quanto il pomeriggio l’ho passato a letto rimuginando anche l’eventualità di abbandonare il Cammino. E’ stata una giornata dura che mi a messo davvero alla prova.
