2019-La Rotta FranceseCammino di SantiagoVie e Cammini

Giorno 01: da SjpdP a Roncisvalle

prima: In viaggio verso SJpdPdopo: Giorno 2: da Roncisvalle a Larrasoaña

Roncisvalle, il luogo dove si svolse in altri tempi la grande battaglia dove il re Marsilio, Rolando, Oliviero e (cento) quarantamila guerrieri cristiani e saraceni furono uccisi.

dal Codex Calixtinus

Sabato 25 maggio: Ieri sera mi sono trovato a cena con gli altri pellegrini: pasta al pomodoro, sformato di spinaci, insalata e dolce. Per finire una tisana. Si è chiacchierato e la madre col figlio si sono subito fatti notare per l’esuberante felicità e voglia di iniziare: sembrava che conoscessero tutti da tempo. La madre non l’ho riconosciuta subito, saprò poi che è Giusy con la quale mi ero messaggiato prima di partire: ci ritroveremo più avanti con lei da sola perché il figlio sarà dovuto rientrare prima per preparare la tesi per l’università.  Faremo qualche tappa insieme fino a Leon dove anche lei interromperà definitivamente il Cammino.  

Questa mattina sveglia alle 6.00, rifatto lo zaino e subito ho notato con soddisfazione la facilità di ripiegare il sacco lenzuolo rispetto al sacco a pelo. Siamo scesi in sala da pranzo per la colazione. Milva è partita poco prima di me per fare la via bassa mentre io fino all’ultimo ero indeciso per l’alta.

Uscito dal B&B  ho guardato il cielo coperto che minacciava pioggia e le nuvole basse sui monti: a quel punto ho deciso anch’io per la bassa e accelerando il passo ho raggiunto Milva che era poco più avanti e stava chiedendo informazioni in prossimità del bivio.

Arrivo a Valcarlos

La via bassa o la Via per Valcarlos è in parte su asfalto, ma si sviluppa anche su un bel sentiero che costeggia più volte un torrente che ha reso piacevole il camminare con scorci sul torrente in un ambiente con un verde rigoglioso. Anche il Codex Calixtinus accenna a questa variante percorsa da sempre dai pellegrini.

Vicino a questa montagna, verso nord, c’è una valle chiamata Valcarlos, dove si accampo’ Carlomagno con la sua truppa. Quando i suoi guerrieri furono uccisi a Roncisvalle, per dove passano anche tanti pellegrini che vanno a Santiago, ma che non vogliono fare la scalata della montagna.

Torrenti lungo il Cammino

Si incontrano animali al pascolo in scenari bucolici, davvero suggestivi e la giornata nebbiosa si rivela piena di fascino. Milva va avanti e io mi fermo a guardare questa natura che mi sorprende e mi sorprendo a sentirmi così bene in questo andare.

Animali al pascolo

Milva mi raccontava di essere una istruttrice di nuoto e fa gare in mare. Insegna sia ad adulti che a bambini. Così tra una chiacchiera e l’altra e un po’ di pioggia siamo arrivati a fine tappa dopo 26 km: uscendo dal bosco, si è subito visto l’inconfondibile struttura dell’albergue della Collegiata di Roncisvalle.

Siamo così entrati in Spagna e precisamente nella regione della Navarra paese basco, rigoglioso d’acqua e di verde, caratteristico per i suoi pascoli e allevamenti.

Assomiglia molto ai nostri Appennini anche se qui sembra che i corsi d’acqua siano così abbondanti.

Entriamo contenti nell’albergue raggiunto al termine della nostra prima tappa. Ci sono altri pellegrini in fila al tavolo della reception. Ci togliamo la mantella un po’ bagnata e ci mettiamo in fila anche noi. I volontari sono alcuni francesi, altri spagnoli e c’è anche un americano.

Dopo le formalità dell’accoglienza dove si lasciano i dati, si pone il sello sulla credenziale e si paga per la notte sono andato a prendere il posto che mi hanno assegnato.  internamente è moderno con grande camerata e letti a castello separati da divisori in modo da rispettare meglio la privacy cosa che nella maggior parte degli albergue non è certo presa in considerazione. Preso possesso del letto stendendovi sopra il mio sacco lenzuolo sono andato a fare la doccia e poi ho sperimentato la comodità della  “lavadora” e della “secadora”, praticamente una lava e asciuga rivelatasi molto utile in giornate piovose come questa.

Terminati i riti di ingresso ho passato la serata a girare per la collegiata. Ho incontrato Paola, una ragazza colombiana che vive a Genova e parla benissimo italiano che arrivata dopo di me mi aveva chiesto alcune informazioni. Non la vedrò più fino a Hontanas e da li faremo praticamente il Cammino insieme. 

La Chiesa della Collegiata

Alle 18.00 sono andato a messa in lingua spagnola, la prima di tante messe a cui parteciperò in questo lungo Cammino e sono stato felice di rendermi conto di essere riuscito a capire anche l’omelia.

Al termine della messa, don Valentino, un prete che avrà avuto oltre 75 anni ha dato la benedizione ai pellegrini presenti in lingua spagnola, inglese, francese, italiano, tedesco e coreano dandoci poi l’appuntamento dopo cena per una visita guidata alla Chiesa, alla  Cripta e alla Sala del Capitolo.

Domani la tappa suggerita terminerebbe a Zubiri. Parlando con Milva penso che ci spingeremo avanti di qualche chilometro fino a Larrasoana per poter arrivare presto poi  lunedi a Pamplona e dedicarvi più tempo per visitare la città. Devo tenere in considerazione anche il fatto che sia a Zubiri che a Larrasoana l’albergue municipal è chiuso.

Dati tecnici
Distanza : 26 km
Durata8 ore
Dislivello in salita:1993 mt
Dislivello in discesa: 1183 mt
Altitudine min.: 164 mt
Altitudine max.: 1057 mt
Il percorso
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