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La leggenda del Poyo de Roldan

Fonte: da un Post di Franco Putrino

Sul cammino francese, quasi alla fine della tappa tra Logroño e Najera si trova questa costruzione in ricordo della sfida tra Roldan (Rolando) e il gigante Ferragut. Ferragut era un gigante musulmano siriano, discendente da Golia, la cui caratteristica principale era la sua forza, coraggio e invulnerabilità, non temendo niente e nessuno. Carlo Magno consapevole dell’esistenza di questo gigante, andò con le sue truppe a Najera, e una volta che entrambi gli eserciti si fronteggiarono, il gigante sfidò in combattimento qualsiasi franco che volesse combattere con lui in combattimento singolo. Carlo Magno mandò a combattere con Ferragut molti dei suoi migliori campioni, ma uno dopo l’altro furono sconfitti.

Rolando chiese a suo zio, Carlo Magno, il permesso di combattere con il gigante e una volta ottenuto il permesso, iniziò il singolare combattimento. Nella battaglia ruppero le loro spade e lance ei loro cavalli morirono, combatterono anche con pietre e pugni, ma alla fine della giornata la battaglia non fu decisa, così decisero di darsi una tregua per continuare il combattimento il giorno successivo. Durante il giorno successivo il combattimento prosegue senza tregua e senza che nessuno dei concorrenti abbia il sopravvento, così al tramonto decidono di prendersi una pausa per riprendere le forze, sedendosi entrambi a riposare sul campo di battaglia.

Durante la pausa i due concorrenti iniziarono a parlare della fede di Rolando e della religione cristiana. In uno dei momenti della conversazione, Ferragut confida a Rolando il segreto della sua invulnerabilità, poteva essere ferito solo all’ombelico. Una volta che Rolando tornò a combattere, conoscendo il segreto del gigante Ferragut, riuscì a conficcare il suo pugnale nell’ombelico del suo nemico, uccidendolo e ponendo fine alla lotta con la vittoria dei franchi cristiani. Come al solito le leggende che arrivano raccontate di bocca in bocca variano, qualcuno racconta che il punto sensibile di Ferragut era la fronte e fu colpito come il suo antenato Golia con un sasso lanciato da una fionda.