2019-La Rotta FranceseCammino di SantiagoVie e Cammini

Giorno 17. da Terradillos de lo Templarios a Bercianos del real Camino

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Sahagún, dove regna la prosperità; in questo posto c’é un prato dove, si dice, le lance scintillanti dei guerrieri vittoriosi, piantate per glorificare Dio, si misero a verdeggiare.

dal Codex Calixtinus

Lunedì, 10 giugno. Questa notte ha piovuto e oggi ho camminato col fresco. Guardavo le altimetrie di oggi è dei giorni passati e ho visto che stiamo camminando sempre tra gli 800 e i 900 mt. Oramai le mesetas termineranno a Leon dove arriverò tra due giorni. Oggi la tappa di 25 km mi ha portato in un paesino di 250 anime.

L’alba sul Cammino

Sono partito insieme ad Agnese che anche oggi accusa male ad una gamba. Come da diversi giorni anche oggi sfrutta il “trasporte del a mocilla” tuttavia camminare leggera sembra non risolvere il problema ed è molto preoccupata. Cerco di incoraggiarla e di camminare al suo passo. Dopo poco che siamo in Cammino il sole sorge alle nostre spalle. Mettersi in Cammino con la luce dell’aurora mi piace moltissimo, sono momenti magici e il cielo che ancora non è illuminato dai raggi diretti del sole, assume colori con sfumature meravigliose. A San Nicolas del Real Camino un cartello indica che mancano 376 km a Santiago.

Ermita del Puente: Centro geografico del Cammino Francese

Prima di Sahagun, nei pressi dell‘Ermita del Puente una recente installazione scultorea realizzata dall’artista Marín de la Red ricorda il “Centro geografico del Cammino Francese” ovvero il punto a metà del Cammino tra Roncisvalle e Santiago. Le due statue rappresentano Alfonso VI e Bernardo de Seridad, le due figure più importanti che contribuirono al grande splendore di Sahagun . Essere a metà del Cammino mi fa una certa impressione e mi sembra che il tempo stia trascorrendo troppo velocemente.

La pista tra le ginestre

Senza distrazioni oggi i pensieri sono andati liberi e senza ordine. Ho riflettuto su quante situazioni di sofferenza conosco, su quante persone per ragioni diverse hanno bisogno di sostegno e senza accorgermi i miei pensieri si sono trasformati in una preghiera cadenzata al ritmo dei passi.

Frati francescani di New York

Oggi ho incontrato tre frati francescani di New York con una lunga barba bianca. Lungo il Cammino ci siamo incrociati o perchè noi andavamo avanti se loro si fermavano a pregare oppure erano loro a superarci quando Agnese ci fermavamo per riposare. Alla fine ci siamo ritrovati tutti all’albergue parroquial di Bercianos. Qui siamo stati accolti da simpatici hospitaleros che hanno reso il pomeriggio e la serata momenti di vera convivialità.

Albergue Parroquial di Bercianos del Camino

La sera, prima di cena partecipo alla messa dei frati americani, e questa volta mi trovo in difficoltà a capire quanto dicono soprattutto durante l’omelia.

Cena comunitaria a Bercianos

Alla cena comunitaria l’hospialeros è molto coinvolgente, così invita a turno a cantare una canzone tipica della nazione di provenienza. Cantano anche i frati e poi con slancio invito Agnese e Giusy a unirsi a me per cantare “ Romagna mia”. Cerco velocemente le parole sul cellulare e cantiamo. Un vero successo. Poi l’hospiatlero distribiosce una copia di una simpatica canzone scritta in spagnolo che narra le traversie del pellegrino in cammino verso Santiago che va cantata seguendo il motivo del “La bamba”. Viene fuori una divertentissima interpretazione musicata con battito di mani e tamburellamento sul tavolo per sottolineare il ritmo della canzone.

Dati tecnici
Distanza : 26 km
Durata6,40 ore
Dislivello in salita:248 mt
Dislivello in discesa: 283 mt
Altitudine min.: 800 mt
Altitudine max.: 890 mt
Il percorso
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