2019-La Rotta FranceseCammino di SantiagoVie e Cammini

Giorno 19. da Mansilla de las Mulas a Leòn

Poi viene Mansilla e la città di León, residenza reale e della corte, piena di ogni sorta di belle cose.

dal Codex Calixtinus
Prima. Giorno 18: da Bercianos del Real Camino a Mancilla de las MulasDopo. Giorno 20 da Leòn a Villar de Mazarife

Mercoledì, 12 giugno. Questa mattina faceva un freddo birichino. Erano 3 gradi quando sono uscito dall’albergue e il sole non era ancora sorto.

La tappa nel complesso non ha avuto nulla degno di particolare interesse, è stata una tappa di avvicinamento ad una grande città con attraversamento di zone industriali e cavalcavia.

Il sole sorge da sotto un cavalcavia

Proprio da sotto uno di questi cavalcavia questa mattina ho visto sorgere il sole e solo la presenza di quei caratteristici nidi di cicogne che nelle cittadine delle mesetas sono stati quasi sempre presenti hanno rotto la monotonia.

Il Rio Porma ricordato dal Codex Callixtinus

Poco prima di Puente Villarente l’attraversamento del Rio Porma offre uno dei pochi scorci interessanti della tappa. Il Codex Callixtinus annovera questo rio tra quelli “ la cui acqua è invece considerata buona da bere e dolce” e che ” un grande ponte tra Mansilla e León attraversa“.

Avvicinamento a Leon da un cavalcavia

La tappa mi ha portato a Leon in circa 20 km. Ci si avvicina alla grande città per una pista che fiancheggia e poi attraversa su di un cavalcavia una grande arteria di collegamento. La città appare adagiata in una pianura e già da lontano si riconosce la bella Cattedrale .

La Cattedrale di Leon: esterno

La magnificenza della sua Cattedrale con le sue alte guglie, un’imponente navata con archi rampanti e coloratissime vetrate a chiusura di ampi finestroni sintetizza nel modo più mirabile tutti i caratteri essenziali dello stile gotico.

La cattedrale di Leon: interno

A leòn mi sono fermato nell’albergue delle benedettine e sono nuovamente solo: Agnese e Giusy terminano qui il Cammino: Agnese per una tendinite che le si è aggravata e Giusy perché ha finito le ferie. Ho ritrovato però la coppia di spagnoli incontrati a Mansilla de las Mulas, Juan e Paula che sono padre e figlia che fanno il cammino insieme e una loro amica, Eusebia, conosciuta in Cammino che ha la bella età di 82 anni e questa è la sesta volta che fa il  cammino francese. 

Rastrelliera per le scarpe

Negli albergue, una delle prime cose da fare quando si arriva, è togliersi le scarpe e riporle in un’apposita rastrelliera così si formano degli insoliti espositori di ogni tipo di calzatura per trekking.

Nei prossimi due giorni mi spettano tappe ancora in pianura fino ad Astorga, poi si cominceranno ad affrontare dislivelli importanti entrando in Galicia proprio sulla salita a O’ Cebreiro.

Il piede destro ormai è completamente guarito, mentre il sinistro continua a farmi male anche se in modo più sopportabile e questo mi rincuora parecchio. Dopo aver definitivamente tolto le fasce che la gentile dottoressa di Hontanas mi aveva messo, sto adottando il metodo suggeritomi da un pellegrino: Uso del nastro setato adesivo che metto nella pianta del piede e poi utilizzo crema alla vasellina. In questo modo il piede fa meno attrito con la scarpa e sembra proprio funzionare.

Camerata nell’albergue delle Benedettine a Leòn

Questa sera ho cenato dalle Benedettine nella cucina messa a disposizione: un’insalata con pomodori, prosciutto, pane e vino tinto. C’erano con me Giusy, Agnese, Juan con Paula e Usebia. Juan mi raccontava che ha preso un mese di ferie per fare il Cammino con la figlia alla quale aveva promesso da tempo di accompagnarla. Agnese ha mostrato il suo dispiacere per dover interrompere il cammino ma si è ripromessa di riprenderlo appena guarita. Anche Giusy avrebbe voluto continuare e sono certo che anche lei lo completerà appena possibile. Ci salutiamo augurandoci di cuore Buen Camino en la vida.

Domani sono indeciso tra due percorsi possibili: il primo verso San Martin del Camino di circa 26 km per poi il giorno dopo arrivare ad Astorga con una tappa di 24 km: il percorso è più breve ma anche più noioso e passa lungo un’arteria stradale. L’altro percorso che si dirama in solitaria tra campi e sterrate ancora immerso tra la natura, prevede domani una tappa di 21 km per arrivare a Villar de Mazarife ma il giorno dopo per Astorga si dovranno percorrere 31 km. Deciderò domani. Il bello poi è questo: il poter decidere giorno per giorno quale percorso prendere e dove fermarsi.

Dati tecnici
Distanza : 28 km
Durata7,10 ore
Dislivello in salita:165 mt
Dislivello in discesa: 217 mt
Altitudine min.: 797 mt
Altitudine max.: 880 mt
Il percorso
Prima. Giorno 18: da Bercianos del Real Camino a Mancilla de las MulasDopo. Giorno 20 da Leòn a Villar de Mazarife