Via di San FrancescoVie e Cammini

Sui passi di San Francesco: una variante interessante

Molti chiedono alternative per le tappe dei Cammini tradizionali tra La Verna e Città di Castello. Io ve ne propongo una interessante.

Perché suggerire un percorso alternativo

Leggendo i posts su Face Book nei vari gruppi dedicati al Cammino, molti chiedono suggerimenti in alternativa su come poter raggiungere Città di Castello. I motivi sono dei più vari: c’è chi vuole accorciare le tappe rispetto a quelle suggerite, chi per ragioni di tempo le vuole velocizzare o chi semplicemente le vuole solo alleggerire.

Io quest’anno ho sperimentato quasi involontariamente una variante dei Cammini tradizionali che permette di raggiungere Città di Castello senza passare da Sansepolcro alleggerendo notevolmente la tappa.

Devo fare una premessa indispensabile: I Cammini proposti dalla guida di Angela Serracchioli o di Gianluigi Bettin suggeriscono, dopo l’Eremo di Montecasale di scendere verso Sansepolcro e il giorno dopo andare verso Citerna, Monterchi, Eremo del Buon Riposo per poi raggiungere Città di Castello.

Questo suggerimento non è fatto casualmente in quanto questi luoghi meritano sicuramente di essere visitati almeno una volta poiché sono tutti di notevole bellezza.

Eremo di Montecasale: La chiesa

A chi questi luoghi non ha mai visto in un precedente Cammino o non li ha mai raggiunti in macchina come turista, suggerisco caldamente di seguire i percorsi tradizionali e di visitarli dedicandovi il tempo necessario.

A tutti gli altri che questi luoghi hanno già visitato e che hanno esigenze di alleggerire le tappe propongo la mia alternativa.

Tanti Cammini verso Assisi

Come è noto, da La Verna ad Assisi si intrecciano almeno tre diversi Cammini che a volte si sovrappongono e altre volte si separano percorrendo tratti distinti. I tre Cammini sono Di qui Passò Francesco, di Angela Serracchioli, La Via di Francesco di Gianluigi Bettin e Il Cammino di Assisi che ha origine a Dovadola.

Quest’anno ho fatto il Cammino per la terza volta, e quando mi sono trovato, causa COVID, a programmare le tappe per prenotare le accoglienze, ho notato che il Cammino di Assisi da Sansepolcro a Città di Castello prendeva una via diversa rispetto agli altri due.

Infatti, il Cammino di Assisi, una volta arrivato a La Verna raggiunge Sansepolcro percorrendo l’altro versante della vallata passando quindi da Caprese Michelangelo e Biforco senza toccare l’Eremo di Montecasale. La tappa successiva da Sansepolcro a Città di Castello, il Cammino di Assisi fa quindi salire all’Eremo di Montecasale per poi percorrere l’antica Via Giulia e raggiungere Città di Castello.

Eremo di Montecasale: Il Chiostro

La cosa mi è sembrata interessante e, visto che gli anni precedenti avevo già visitato i luoghi proposti dai Cammini tradizionali, così ho deciso di cambiare e crearmi un itinerario personalizzato.

Le tappe che ho fatto sono le seguenti:

  • La Verna – Passo di Viamaggio (Km 26)
  • Passo di Viamaggio – Eremo di Montecasale (Km 19)
  • Eremo di Montecasale – Città di Castello (Km 24)
  • … altre tappe fino a Poggiobustone

Le tappe tradizionali sarebbero state:

  • La Verna – Passo di Viamaggio (Km 26)
  • Passo di Viamaggio – Sansepolcro (Km 25)
  • Sansepolcro – Città di Castello (Km 35)
  • … altre tappe fino a Poggiobustone

Sostanzialmente la mia alternativa si distingue per l’ultima tappa sulla quale si possono fare le seguenti considerazioni:

Il termine della tappa precedente è l’Eremo di Montecasale, dove la Casa di Accoglienza per Pellegrini è attualmente chiusa. Io sono stato ospitato dai frati dell’Eremo che mi hanno proposto una soluzione molto essenziale e “francescana”, (ho dormito sui tavolacci di un refettorio). Questa soluzione mi è andata benissimo in quanto mi ha permesso di rimanere in quota senza scendere a valle. Occorre aggiungere che mi sono dovuto organizzare anche per i pasti in quanto i frati al momento non sono in grado di far fronte.

Il refettorio dove ho dormito

Partendo quindi dall’Eremo la terza tappa si svolge tutta lungo una larga sterrata (antica via Giulia) che, dopo una breve salita, percorre un lungo tratto a mezza costa per poi scendere lentamente verso la pianura e raggiunge Città di Castello percorrendo gli ultimi chilometri su strade asfaltate poco frequentate.

Verso Città di Castello sulla Antica Via Giulia

Confrontando l’altimetria di questa tappa con quella tradizionale, subito saltano agli occhi i quattro scollinamenti necessari in quest’ultima, mentre quella che ho fatto io ha un andamento pressoché in falsopiano per tutto il tratto in quota per poi scendere lentamente verso la pianura.

Altimetria dei percorsi tradizionali
Altimetria del percorso alternativo: Considerare la partenza da Montecasale

Ultimo dato da confrontare è la lunghezza: il tratto tradizionale, oltre ai quattro scollinamenti è lungo 35 km (senza contare i 6 km in più fatti il giorno precedente per raggiungere Sansepolcro da Montecasale) mentre il tratto che ho fatto io da Montecasale è di 24 km.

Tutta la tappa alternativa è segnata con i tipici segnali del Cammino di Assisi: frecce verdi, adesivi con frecce indicatori, o con fraticello e segnalini indicatori in legno.

Segnali del Cammino di Assisi

Volendo rimanere sui percorsi tradizionali, sono comunque numerosi i punti sosta da prendere in considerazione per confezionarsi tappe secondo le proprie esigenze: La Verna, Pieve Santo Stefano, Eremo di Cerbaiolo, Passo di Viamaggio, Pian delle Capanne, La Montagna, Eremo di Montecasale, Sansepocro, Citerna, Le Burgne, Lerchi, Città di Castello. Occorre solo sapersi organizzare.

Questa variante non è certo interessante sotto l’aspetto artistico come la proposta dei Cammini tradizionali: Non si passano città d’arte o luoghi di particolare interesse.

Tuttavia il percorso si svolge tutto nell’assoluto silenzio dei boschi, si passa vicino a solitarie case di contadini e vecchi cascinali abbandonati. E’ come detto un’alternativa che può tornare utile quando si hanno esigenze di alleggerire queste prime tappe di un meraviglioso Cammino che ci porterà ad Assisi o forse a Poggio Bustone … dove sono arrivato quest’anno.

Il Percorso