Giorno 29: da Portomarin a Palas de Rei
Sabato, 22 giugno. Questa mattina Juan ha messo la sveglia alle 4:15. Non sono riuscito a riprendere sonno e così mi sono alzato anch’io. Anche Rodrigo era già sveglio, abbiamo fatto colazione insieme e lui è partito subito per arrivare oggi a Melide. Io me la sono presa con più calma.
Ho Lasciato Portomarin illuminata dai lampioni, poi fuori paese lampada frontale. Ho camminato da solo per molti chilometri e la ressa che tutti temevono dopo Sarria io ancora non l’ho incontrata. Nel buio della notte e nel silenzio sentivo il rumore dei miei passi più forte del solito. A volte mi fermavo per ascoltare qualche fruscio nel bosco.
Poi le prime luci facevano intravedere la nebbia mattutina sui campi intorno a me. Ancora quegli incredibili “horreos” granai sopraelevati. Proseguo e salito sull’Alto di Castro il crinale della collina sopra Castromajor ho lasciato la nebbia nella valle, come fosse un grande lago che tutto ricopriva.
Ho incontrato una ragazza brasiliana con la quale ho fatto il resto della tappa insieme: ha 28 anni, è ingegnere chimico e ha preso sei mesi di aspettativa per viaggiare a piedi.
Sono arrivato all’albergue della Xunta di Palas de Rei alle 11:40, l’albergue apre alle 13:00, mi siedo in un bar a mangiare un bocadillo e a bere una cerveza. Nel frattempo sono arrivati i soliti amici pellegrini, Juan con sua figlia Paula ed Eusebia. Incontro di nuovo Yuri che mi ha detto di essere stato male durante la giornata perché ieri sera ha bevuto troppo insieme con altri amici a Portomarin e non è riuscito a dormire.
Domani tappa di 30 chilometri, ancora pueblos da attraversare, piste in terra battuta da calpestare per avvicinarsi sempre di più a Santiago, avvicinarsi sempre di più alla meta. O forse no. Sarà bene iniziare a porsi qualche domanda sullo scopo di questo andare.
In questi giorni infatti cerco di capire se la meta sia veramente Santiago o non sia invece il Cammino in se stesso.
Tutti questi giorni sono trascorsi solo perché arriverò ad abbracciare la statua dell’Apostolo o hanno un loro senso e mi hanno arricchito in quanto tali proprio perché formano, uno dopo l’altro, come le perle di una collana, il Cammino e quindi la meta, ovvero lo scopo del mio andare?? Capisco sia un po’ complicato spiegare questo ma è quello che ora provo.
Dati tecnici
Distanza : | 26 km |
Durata | 6,10 ore |
Dislivello in salita: | 614 mt |
Dislivello in discesa: | 445 mt |
Altitudine min.: | 350 mt |
Altitudine max.: | 726 mt |