2019-La Rotta FranceseCammino di SantiagoVie e Cammini

Giorno 24: da Ponferrada a Villafranca de Bierzo

Prima. Giorno 23: da Foncebadon a PonferradaDopo. Giorno 25 da Villafranca de Bierzo a O’Cebreiro

Lunedi, 17 giugno. Oggi, leggendo la guida, si prospettava una tappa poco interessante fatta di molto asfalto e centri abitati. Invece il Cammino mi ha regalato ancora delle sorprese con le numerose piccole Ermita, simili alle nostre badie di campagna  molto curate  e anche queste interessanti per le opere d’arte che custodiscono. Certo non paragonabili a quelle presenti nelle città più grandi, tuttavia sono testimonianza di una devozione popolare molto attiva.

Il Rio Sil ricordato dal Codex Calixtinus

Lascio Ponferrada con il suo Castello da favola attraversando il ponte sul Rio Sil che il Codex Calixtinus lo ricorda tra i corsi d’acqua importanti del Cammino.

Sono ancora i nidi di cicogna non smettono di attrarre la mia attenzione e curiosità per le improbabili posizioni in cui vengono costruiti tra equilibri apparentemente impossibili.

Ho poi preso una deviazione allungando la tappa di 3 km allontanandomi dal traffico de las careteras e sono passato per i vigneti del Bierzo con vedute che facevamo riposare lo spirito è rinfrancavano l’anima.

Vigneti nella Comarca del Bierzo

Qui nel Briezo è presente un’altra zona di coltivazione vinicola molto importante che produce uva per la vinificazione di vini di alta fascia tra cui vitigno Mencìa permette la produzione di eccellenti vini. Per strada mi affianco e poi procediamo insieme ad una ragazza del Quebec che parla solo francese. Suo marito sta iniziando il Cammino in bici e si sono dati appuntamento a Santiago.

Ermita di San Blas y San Roque

Passo per i pueblos di Compostilla, Columbrianos, Fuentesnuevas, Camponaraya, Cacabelos e in tutti trovo immancabilmente queste belle Eremita o piccole chiese. Entro per visitarle e porre il sello sulle credenziali.

Manolo nel suo albergue

Dopo 27 km Sono qui a Villafranca del Bierzo in un Albergue privato gestito da Manolo un simpatico hospitaliero che si definisce prima di tutto un Peregrino. Altri pellegrini, come Rodrigo il messicano, Juan e sua figlia Paula con l’amica Eusebia si sono fermati nel Parroquial.

L’albergue Ave Fenix dove mi trovo, mi ha dato a prima vista l’impressione di essere disordinato, sporco, poi ascoltando Manolo ho riconsiderato la cosa e nonostante la “particolare” struttura, l’ho visto con cocchi più benevoli.

I bagni dell’albergo chiusi da una tenda

Comunque per fare un esempio, i servizi igienici non hanno porta, ma solo una tenda che chiude un angusto spazio dove è presente il water.

Ho incontrato qui Michele, il ragazzo che aveva iniziato il Cammino a Leon e che avevo incontrato giorni prima, ha fatto questa tappa in pullman a causa di una infiammazione ad un muscolo che gli impedisce di camminare. E’ insieme ad altri ragazzi italiani ed è preoccupato per la salita di domani a O’ Cebreiro mentre si tiene del ghiaccio sul polpaccio. Lo capisco. Fortunatamente i miei piedi sono oramai guariti, ma comunque sia tutte le mattine metto un cerotto di protezione.

Collegiata di Villafranca del Bierzo

Durante il cammino, oggi ho incontrato un uomo che si spostava in bicicletta  andando incontro ai pellegrini invitandoli a visitare la Collegiata a Villafranca per la sua bellezza e si lamentava che molti passavano senza fermarsi per una visita.

Interno della Collegiata di Villafranca del Bierzo

Il pomeriggio, sono quindi andato a visitare questa bella chiesa insieme a Rodrigo, un simpatico ragazzo messicano col quale parlo piacevolmente in spagnolo. In settembre mi dice che sarà a Bologna per il matrimonio di un amico, così colgo l’occasione di darci appuntamento per passare insieme almeno una serata.

Il Retablo della Colleggiata di Villafranca del Bierzo

La chiesa della Collegiata è sempre in stile gotico e al suo interno sono presenti opere del Seicento con intagli ed oro.

Ritornando in albergue incontro Yuri che senza guarda caso è seduto in un ristorante a mangiare anche se sono le 15.30. Mi chiama e mi invita a sedermi offrendomi un paio di bicchieri di vino tinto. Ancora due chiacchiere con Yuri che è alloggiato in un Albergo privato ma con la “A” maiuscola, del resto lui ha scelto di fare il “turigrino” come Manolo chiama quel misto di turista-pellegrino che non vogliono rinunciare alle comodità durante il Cammino.

Domani tappa impegnativa a Ò Cebrerio altro luogo caratteristico del Cammino con storie e misteri legati al passaggio dei celti.  Yuri mi dice che domani dovrebbe piovere e io mi accorgo che la cosa non ha più nessuna importanza, le condizioni meteo non sono più una cosa rilevante nel Cammino sapendo che comunque si va avanti. Forse mi fermo un paio di km prima: in molti mi dicono che l’albergue Municipal potrebbe essere tutto pieno. Ci salutiamo certi di vederci lungo la tappa di domani ma questo non succederà.

Cena Comunitaria

La sera cena comunitaria a base di sopa, verdure e tortillas. C’è un gruppetto di italiani non incontrati prima, oltre a facce note già conosciute con le quali scambio un po’ di chiacchiere.

Dati tecnici
Distanza : 26 km
Durata6,10 ore
Dislivello in salita:386 mt
Dislivello in discesa: 386 mt
Altitudine min.: 474 mt
Altitudine max.: 585 mt
Il percorso
Prima. Giorno 23: da Foncebadon a PonferradaDopo. Giorno 25 da Villafranca de Bierzo a O’Cebreiro