6- Sui passi di San Francesco: da Pieve dei Saddi a Loreto
a piedi con mio figlio da La Verna ad Assisi
prima: 5-da Città di Castello a Pieve dei Saddi | segue: 7-da Loreto a San Pietro in Vigneto |
Giovedì 6 settembre 2018, Loreto
Ieri sera siamo andati a letto con un bellissimo cielo stellato. Oggi ci siamo alzati alle 6,30 e Federico alle 7,00 aveva già preparato la colazione con marmellata di fichi, pane, latte e caffè. Le due ragazze romane non sono ancora pronte. Le salutiamo e poi con Federico ci ripromettiamo di rivederci, perché il posto è talmente bello che penso di tornarci..
Io Andrea e Maria ci mettiamo in Cammino e per tutti e tre cominciano a farsi subito sentire le vesciche.
Il percorso, che si snoda principalmente su sterrate e stradine asfaltate pochissimo trafficate che si arrampicano su colline, è stato piuttosto impegnativo con dislivelli in salita e discesa di circa 1100 mt su una lunghezza della tappa di 26 km.
Oggi con Andrea abbiamo parlato molto meno in parte perché si era concentrati sullo sforzo e in parte per parlare con Maria, lui in inglese ed io in spagnolo.
Si parla dei nostri progetti, delle nostre aspettative, dei problemi e delle cose belle che la vita ci riserva. Mentre ascolto Maria, che mi parla delle sue aspirazioni e della sua vita trascorsa tra Guatemala, Francia e Austria, mi sembra di conoscerla da sempre: questa è la vera magia del Cammino.
Sono le 16,30 quando arriviamo a Loreto. Siamo ospitati nella canonica della chiesa parrocchiale in una soluzione veramente pellegrina. Gli ambienti in parte sono utilizzati come magazzini e alcune stanze sono attrezzate a camerate e forse è carente anche la pulizia. Questa sistemazione, non proprio confortevole, è però resa piacevole dalla estrema cordialità di Francesca la volontaria che ci ha accolto. Un sorriso timido ma luminoso e una disponibilità assoluta.
Sistemiamo gli zaini, facciamo la doccia e laviamo le solite cose. Un rito che si ripete ogni sera a fine tappa.
Arrivano poco dopo due ragazzi di Rimini. Lei col suo compagno stanno facendo il cammino in sei giorni facendo tra i trenta e quaranta chilometri al giorno partendo presto la mattina e a volte arrivando col buio. Non comprendo lo scopo di tale corsa. Ma nel Cammino c’è spazio per tutto e per tutti.
Una rottura dell’acquedotto interrompe l’erogazione dell’acqua e la ragazza di Rimini rimane insaponata sotto la doccia.
Poco dopo arriva anche Alice, una delle ragazze romane. E’ sola, Eleonora, la su amica, aveva male ad una gamba e ha preso un bus per Gubbio dove si ritroveranno domani.
È giovedì sera e i negozi di alimentari sono chiusi, Francesca si offre gentilmente ad accompagnarci in macchina in un bar che fa anche pizze da asporto.
Ci mettiamo a tavola intorno alle nostre pizze, birre e acqua scherzando e ridendo anche di cose futili. Mentre siamo a tavola, bussano ed entra Francesca con un’altra signora e portano in due un secchio pesante di acqua. Lei si scusa per il disagio che ha provocato la rottura dell’acquedotto come se fosse colpa sua e ci lascia l’acqua dicendo che è anche buona da bere. E’ commovente come si sia prodigata per noi. Anche questi ospitalieri così premurosi e sorridenti fanno del Cammino un momento di grazia.
Domani è prevista pioggia. Pensando che all’inizio del Cammino questa era per me un grande motivo di apprensione, ora mi accorgo che non me ne importa più nulla.
Dati tecnici della tappa:
Data: 06 settembre 2018
Tempo: 8 ore e 50 min. compreso di soste
Percorso ad Anello: No
Distanza percorsa: 25 km
Altitudine min. 412 mt
Altitudine. max 779 mt
Dislivello in salita: 1118 mt
Dislivello in discesa :1146 mt
Fondo: asfalto, sentieri in terra battuta, sterrate
Difficoltà tappa: impegnativa
La traccia
prima: 5-da Città di Castello a Pieve dei Saddi | segue: 7-da Loreto a San Pietro in Vigneto |