Via di San FrancescoVie e Cammini

1- Sui passi di San Francesco: da La Verna a Pieve Santo Stefano

prima: Un giorno al Santuariosegue: 2-da Pieve S. Stefano a Pian della Capanna

a piedi con mio figlio da La Verna ad Assisi

Sabato 1 settembre 2018, Pieve Santo Stefano

Questa mattina alle 6.00 ero già sveglio. Silenziosamente mi sono alzato e sono andato sul piazzale per vedere come fosse il cielo: mi è sembrato mostrare ampi spazi di azzurro. Mi sono rincuorato. Sul piazzale c’erano già dei frati alcuni soli, altri in piccoli gruppi parlavano sottovoce. Mi fermo a guardarli: quel giorno ci sarebbe stata, per i novizi, la promessa ufficiale per un anno facendo voto di castità e povertà assoluta. Penso al significato di una tale chiamata in un mondo dove sono ben altre le priorità e le aspirazioni che sembrano muovere ogni cosa.  Con questo pensiero sono tornato in camerata e mi sono disteso sul mio letto. Andrea, Clare e Alessandro dormono ancora. Penso al Cammino che stiamo per iniziare e mi sento felice.

Alle 6,45 suona la campana, mi alzo e comincio a prepararmi e alle 7 vado alle lodi al termine delle quali ci viene riservata, come pellegrini che avrebbero raggiunto Assisi a piedi, una particolare benedizione. Un momento breve ma molto sentito.

Dopo colazione, salutiamo Clare che rimane, ci avviamo insieme con Alessandro che salutiamo poco dopo all’incrocio col sentiero che porta a Chiusi. Qui le nostre strade si dividono, ci salutiamo augurandoci buon Cammino e noi proseguiamo soli verso Pieve Santo Stefano.

Il percorso è semplice, senza eccessivi dislivelli, ben segnato con tau e frecce gialle che identificano il Cammino “Di qui passò Francescoideato da Angela Serracchioli. Ci sono anche segnali di vernice giallo-blu e targhe del Cammino “La Via di Francesco” che si sovrappone praticamente al primo. Si sviluppa tra boschi per sentieri e sterrate sotto ad un cielo che alterna brevi momenti di sole a nuvole dense e nere.

Il Lago di Montedoglio verso Pieve Santo Stefano

In prossimità di Pieve, inizia a scendere una pioggia leggera che dura pochi minuti. Usciamo dal bosco, siamo in vista della cittadina e in lontananza si vede una propaggine del grande invaso di Montedoglio.

Sembra che il cielo accenni ad un’apertura.

Arrivati al B&B Il Castellare Cinzia ci fa accomodare e appena entriamo nella camera, si sentono due forti tuoni e scoppia un temporale che scarica acqua e grandine sferzati da un forte vento.

Questa volta la pioggia l’abbiamo evitata per un pelo e se fossimo stati su sentiero, con una tale quantità d’acqua e vento non ci sarebbe stata mantella per ripararci.

Rifugio per i pellegrini al B&B IL Castellare

La parte del B&B riservata ai pellegrini è ricavata all’interno di una veranda. Ci sono tre letti a castello e un piccolo bagno con doccia. Ci siamo solo noi e facciamo fatica a muoverci con gli zaini. Sicuramente se fossero stati occupati anche gli altri letti, è facile immaginare come sarebbe stato difficile gestire il poco spazio a disposizione.

Siamo arrivati qui poco prima delle 13.00. Il resto pomeriggio è stato lungo e malinconico oppresso da un cielo cupo che dopo il temporale sembrava facesse fatica a trattenere altra pioggia.

Quando ci siamo informati dove andare a mangiare, Cinzia, gentilissima e premurosa, si è raccomandata di telefonarle al momento del rientro perché sarebbe venuta a prenderci, in quanto, al buio, la strada da Pieve diventa pericolosa. Abbiamo ringraziato lei per la disponibilità e salutato gli altri della sua famiglia che stavano invasando dei pomodori e ci siamo diretti al centro di Pieve.

Chiesa della Madonna dei Lumi a Pieve Santostefano

Pieve è una piccola cittadina attraversata dal fiume Tevere che qui ha dimensione ancora contenute. Abbiamo un po’ bighellonato, ricercando il Piccolo Museo del Diario che abbiamo trovato chiuso. Ci fermiamo prima su un muretto vicino al fiume, poi torniamo nella piazza ma poco dopo inizia nuovamente a piovere. Ci ripariamo sotto ad un porticato facendo fatica a fare passare il tempo. Ci sediamo poi su di una panchina riparata da un balcone. Sono poche le persone che passano a piedi. Finalmente arriva l’ora di cena e ci avviciniamo al ristorante.

Passiamo davanti alla Chiesina della Madonna dei Lumi e riconosco la strada che faremo domani mattina per prendere poi per Il Cerbaiolo.

Arriviamo al ristorante riparati dal k-way, e quando ci portano gli spaghetti al tartufo della casa e un bel piatto di penne all’arrabbiata accompagnati da vino rosso, il morale comincia a risollevarsi. Il gestore all’inizio si mostra un po’ burbero, poi quando capisce che siamo in Cammino si fa più sorridente e comprensivo. Quando paghiamo il conto, e stiamo per telefonare a Cinzia del B&B per farci venire a prendere, lui molto gentilmente si offre  ad accompagnarci.

Arrivati al B&B lo salutiamo calorosamente. Ha smesso di piovere.

Torniamo nel magazzino ancora illuminato dove avevamo lasciato Cinzia ad invasare i pomodori e troviamo forse il padre di lei che sta macellando un mezzo capriolo cacciato in uno dei suoi terreni. Raggiunta Cinzia in casa, paghiamo il conto, lei ci timbra le credenziali e si lamenta che non riuscirà a tenere aperta l’accoglienza per pellegrini a prezzi così bassi perché ne passano troppo pochi in quanto molti fanno il Cammino di Assisi sponsorizzato maggiormente dalle diocesi e che passa da Caprese tagliando fuori  Pieve. La salutiamo dandole la buonanotte e lei sorridente ci augura buon cammino.

Ci mettiamo a letto parlando della giornata trascorsa e della prima tappa ormai archiviata.

Dati tecnici della tappa:

Data: 01 settembre 2018

Tempo: 4 ore e 25 min. compreso di soste

Percorso ad Anello: No

Distanza percorsa: 15 km

Altitudine min. 466 mt

Altitudine. max 1247 mt

Dislivello in salita: 403,5 mt

Dislivello in discesa :1065 mt

Fondo: poco asfalto, sentieri in terra battuta, sterrate

Difficoltà tappa: Facile

La traccia

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