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Da Ponte della Venturina a Sammome

Lo scorso autunno avevo già fatto un trekking col CAI, con partenza da Ponte della Venturina, nella Sambuca Pistoiese visitandone il Castello e percorrendo un tratto della Via Francesca della Sambuca per poi scendere a Taviano e, percorrendo un tratto sull'altro costone andare fino Badi con vista sul Bacino di Suviana  per poi ritornare a Ponte della Venturina, inizio e fine dell'anello.

Tornato a casa e guardando meglio la cartina ho notato che per sentiero, sarebbe stato possibile da Ponte della Venturina arrivare, passando per il Passo della Collina fino a Sammome (o San Mommè … ) dove ferma il treno che serve la tratta Pistoia-Porretta, avendo così la possibilità di tornare in treno al punto di partenza.

Ieri, avendo un giorno libero dal lavoro ho fatto questo trekking che, se devo dire la verità, non mi ha entusiasmato in quanto non presta particolari viste panoramiche o suggestioni apprezzabili che altre escursioni offrono, è stato comunque piacevole grazie anche alla bella giornata di sole.

Dati tecnici:

Giorno del Trekking: 22 maggio 2017

Percorso: Ponte della Venturina (CAI 161), Fondamento, Le Casette, Poggio Torraccia, Poggio Perlo, Posola (CAI 163), Poggio le Porte, Passo della Collina, Sammome (fuori sentiero), Treno.

Durata: 8,30 circa

Distanza: 19 km circa

Dislivello in salita: 1342 mt

Dislivello in discesa: 1220 mt

Note: Il sentiero fino al crinale che si incontra con il CAI 163 dopo una ripida salita oltre Posola, non sempre è adeguatamente segnato e la traccia sul sentiero non è chiara, pertanto occorre prestare attenzione a ricercare i segnavia ad intuito. A Passo della Collina, dalla carta ci si aspetterebbe di trovare il sentiero GEA 00, mentre si imbocca una pista da montain bike ben evidente ma priva di un segnavia.

 

Descrizione del Trekking

A Ponte della Venturina, si imbocca il sentiero CAI 161 che parte in una stradina in salita dietro all'Hotel Belvedere che attualmente sembra essere chiuso. Ad un bivio prendere a sinistra in sentierino in salita che in breve ci porta a Fondamento. Attraversiamo il piccolo borgo e dietro le ultime case rivediamo il segnavia. Il questo tratto agli incroci troviamo una buona segnalazione con cartelli che indicano la direzione. Noi continuiamo sul CAI 161 verso Posola.

Raggiungiamo così la strada asfaltata che proviene da Pavana dove proseguiamo a destra in salita e, dopo un centianaio di metri, in prossimità di una curva prendiamo il sentiero che si stacca sul lato destro della strada e si inarpica ripidamente con numerosi tornanti.

Si incontra una casetta in pietra ormai allo stato dirudere utilizzata come seccatoio per le castagne il Cason d'Egidio. Oltrepassato il Casone la mulattiera continua a salire fino a giungere ad una biforcazione di sentieri che a sinistra conduce a Casa Bettini punto di inizio del CAI 165 (Traversata delle Limentre), noi prendiamo a destra in direzione delle Casette. Giungiamo a Le Casette a q.ta 915 una borgata abitata solo nella bella stagione. Qui possiamo trovare una fontana dove potersi rinfrescare. Attraversato il borgo verso l'alto, si giunge ad una presa dell'acquedotto e da qui proseguiamo in salita. Poco dopo sulla nostra destra si estende un prato. Se ci spostiamo al margine di questo possiamo godere di un ampia veduta sulla valle del reno verso Ponte della Venturina. Proseguendo sul sentiero, dopo 15 minuti un cartello indica sulla nostra destra una deviazione per Poggio la Croce noi continuiamo per il CAI 161 che continua sempre in salita a parte brevi tratti in cui procede in pari a mezza costa. Superiamo Poggio Torraccia e seguiamo le indicazioni per Posola. Attraversiamo un vallone sul quale incrociamo muretti posti in senso perpendicolare al nostro cammino: cosa molto strana e poco comprensibile. Si narra, nella tradizione popolare,  che questa piana, detta Le Bughe,  fosse un cimitero nel quale vennero sepolti vittime di epidemie.

Le Bughe: muretti stranamente di traverso al senso di marcia sul sentiero

Sbagliando sentiero, mi immetto sull'ultimo tratto del CAI 163 che in salita e poco tracciato sale ripidamente portandoci in breve al termine di Posola grossa borgata affacciata sulla valle del Reno.

Continuando sulla strada asfaltata, lasciando Posola alle spalle, si continua sul CAI 163 che in mezzo alle ultime case prende a salire in modo molto ripido. Incrociamo una Maestà, testimonianza della fede religiosa della gente di montagna. Continuando in salita il sentiero si immette infine su di una larga sterrata che ci accompagnerà fino a Passo della Collina. Lungo questa strada sterrata, in alcuni punti possiamo godere di belle vedute sul Corno sulla valle del Reno con Pracchia, Mulino del Pallone e altri borghi sparsi sulle pendici.

Arrivati a Passo della Collina, vicino a un piccolo giardino pubblico con fontana un palo con cartelli indica i vari sentieri CAI che da li si diramano. Ho la cartna che mi indica anche il CAO 00 GEA che dovrebbe andare verso Sammome, ma non trovo indicazioni. Predo bussola e carta, e prendo un sentiero in ripida discesa che mi porta ad incrociare una stradina asfaltata, la percorro e poi seguendo la cartina intuisco che devo prendere una carrareccia a destra che poco dopo contiua a fianco di una recinzione. mancono totalmente segnavia, poco dopo diventa sentiero e percorsi un centinaio di metr comincia a scendere ripidamente. Ora è ben evidente la traccia, in pratica si tratta di una pista per montine bike. Incrocia per un paio di volte altre carrareccie e io sempre in ripida discesa per questa traccia . I rumori della strada d Sammome sii fanno sempre più forti fino a che non sbuco sull'asfaltata che mi conduce in stazione.

Stazione di Sammome

In stazione c'è solo una obliteratrice per la convalida biglietti. Non ci sono macchinette per l'emissione. Visto che sono arrivato in anticipo sull'orario di partenza decido di salire su in paese per acquistarne. Giunto all'unico spaccio, midicono che non vendono biglietti e li imparo che si faranno sul terno. Mi bevo con calma una meritata birra, torno in stazione. Osservo il binario unico e la galleria a sesto acuto. Mi siedo su uno scalino e ascolto la musica diffusa da altoparlanti e vari avvisi delle ferrovie, Sono stanco ma è stato un bel giro.

 

La traccia