EscursioniParco Brasimone e Suviana

Anello Brasimone-Chiapporato

Questo trekking si svolge all'interno del Parco dei Laghi Brasimone e Suviana raggiungendo, nella valle del Limentra l'antico e oramai abbandonato borgo di Chiapporato. Sulla via del ritorno ripercorre un tratto della valle del torrente Brasimone e, in caso di giornate terse, si possono effettuare un paio di brevi deviazioni per potersi concedere panorami davvero mozzafiato. Lungo il percorso possono essere avvistati cervi, caprioli,daini, cinghiali e tracce del passaggio del lupo.

Giorno del Trekking: 29 dicembre 2016

Percorso: Bacino Brasimone – Barbamozza – Logumano – Bacino di Suviana – Chiapporato – Eremo del Viandante – Lavaccioni – Cà Fontana del Boia- Bacino Brasimone

Durata: 6,30 ore

Distanza: 20 km

Arrivati al bacino Brasimone, si percorre la strada del lungo lago fino al bivio con la strada per località Cerredaccio che si trova poco prima di arrivare al ponte sul torrente omonimo  immissario del lago. Si parcheggia su una piazzola nei pressi del lago facendo attenzione ai divieti di sosta.

Si inizia il trekking prendendo la stradina in salita con indicazione località Cerredaccio e, in prossimità della prima curva si procede diritto per il sentiero e poco dopo, sulla nostra sinistra si stacca il sentiero CAI 11 che sale leggermente per poi aggirare a Sud il fianco del Monte di Baigno. Dopo non molto il sentiero scende rapidamente fino ad incrociare la strada asfaltata per Baigno.

Arrivati sulla strada per Baigno, la si prende a destra a salire. Poco dopo sulla nostra destra incrociamo Località Barbamozza, noi proseguiamo diritto fino a raggiungere la cima del dosso, dove sulla nostra destra è presente una edicola votiva con cartelli CAI e sulla nostra sinistra parte in salita il Sentiero CAI 9. Se, prima di prendere il sentiero superiamo di poco il dosso, vedremo di fronte il panorama verso il monte Cimone.

Preso il sentiero CAI 9, questo sale rapidamente verso la cima dell'Alpe, arrivando a quota 1100 mt circa dove raggiunge l'apice della salita per poi procedere a mezza costa.
Si procede in piano per qualche centinaio di metri, quando si raggiunge il bivio con il sentiero CAI 9A che a sinistra sale rapidamente per raggiungere il sentiero di cresta dell'Alpe. Noi proseguiamo invece diritto seguendo il CAI 9 che in leggera, ma continua discesa raggiunge i ruderi di Logumano a quota 950 mt. Di questa località oggi sono non rimangono che dei ruderi, ma fino agli anni Sessanta veniva utilizzata come casa vacanze per i ragazzi reclusi mel carcere minorile del Pratello di Bologna.

Lasciato Logoumano, si procede sempre sul CAI 9 in direzione Ovest passando prima per una grande faggeta e poi fiancheggiando una folta abetaia. Quando sulla nostra destra il sentiero si apre sulla valle, è possibile scorgere fra gli alberi un ramo del Lago di Suviana. Si procede sul sentiero che ora è allo scoperto sovrapponendosi ad una forestale sterrata che scende rapidamente fino a immettersi sul piazzale davanti al cancello dell'ENEL.

Noi procediamo in discesa sulla strada proveniente da Stagno e poco dopo arriviamo all'incrocio, sulla nostra sinistra con la sterrata per Chiapporato.

Chiapporato sulle pendici di Monte Calvi
Chiapporato sulle pendici di Monte Calvi

Prendiamo la larga strada sterrata che dopo numerosi saliscendi ci porterà, dopo circa 1 ora, a Chiapporato. Questo borgo sperduto era ancora abitato fino a qualche anno fa da una anziana signora e da sua figlia che non ne volevano sapere di trasferirsi in paese. Poi morta la madre, la figlia è stata convinta a lasciare questo posto, troppo isolato per poterci vivere sola. Ora, molte delle vecchie abitazioni sono aperte alla mercè di chiunque. Le più vecchie, stanno cadendo a pezzi ed è inevitabile farsi sopraffare dalla tristezza soprattutto avendo conosciuto chi vi abitava.

Chiapporato
Chiapporato

Lasciato Chiapporato si prende il sentiero che procede in piano, quello di sinistra infatti porta alla chiesina. Procediamo incontrando due edicole votive e poco dopo si giunge all'incrocio col sentiero che porta verso destra a Fossato e l'altro a sinistra, che a salire  arriva alla Pianaccia.

Si prende il sentiero che porta alla Pianaccia inerpicandosi con tornanti sulle pendici del monte Calvi fino a raggiungere la sella del monte dopo circa 1 ora.

Arrivata l'ora di fare la sosta per il pranzo, deviamo a destra e dopo poche centinaia di metri si giunge all'Eremo del Viandante. Questo rifugio, in libera gestione per una parte, è stato realizzato dal Sig Goffredo di Fossato al quale va il nostro ringraziamento per tutte le volte che è servito a ripararci da un improvviso temporale, o passarvi una notte ascoltando i bramiti dei cervi.

Eremo del Viandante in una giornata estiva
Eremo del Viandante in una giornata estiva

Si riparte dall'Eremo e si ripercorre il breve tratto fino alla sella e si prosegue quindi sul sentiero alla nostra destra che fiancheggiando Monte Calvi. (Qui si può, volendo, salire fino alla Croce di Geppe per godersi, nelle belle giornate un panorama mozzafiato).

Si procede per il sentiero che procede pressoche in pari fino ad incrociare la forestale che proviene da Lavaccioni e arriva in val Serena. Anche qui si può effettuare una deviazione andando a godersi il panorama dal Balinello.
Noi prendiamo invece,a scendere  il comodo sentiero CAI 155 che coincide con la forestale e ci porterò verso la  Lavaccioni.

Superato la località Lavaccioni, si giunge poco dopo ad un piazzale: di fronte a noi parte in salita il sentiero che porta all'eremo del Viandante passando dall'agriturismo La Succhiata. Noi prendiamo a scendere la forestale che porta a Cà Fontana del Boia.

Ponte sul torrente Brasimone
Ponte sul torrente Brasimone

Da Cà Fontana del Boia, prendiamo a sinistra la sterrata che fiancheggia il torrente Brasimone e giunge alla strada asfaltata per Baigno. qui procediamo diritto e in pari sulla strada asfaltata fino al ponte sul torrente che in questo punto si immette nel lago. Prendiamo qui la strada asfaltata procedendo diritto lasciando alla nostra destra il ponte e poco dopo ci ritroviamo al punto di partenza.

 

Ecco la traccia GPS del percorso